
Il progetto Transistor continua a crescere in tutta Italia, con il numero di hub in costante aumento. Dopo la prima assemblea di lunedì 25 marzo, che si è tenuta alla Libreria dei Salici, si è costituito il gruppo locale di Viterbo.
Il capoluogo dell’omonima provincia del Lazio si aggiunge quindi a Firenze, Gela, Milano, Roma, Siracusa, Venezia e Verona, città in cui il progetto è già attivo.
Il focus iniziale sul quale il gruppo intende concentrarsi è quello della mobilità sostenibile. Proporre una visione alternativa della mobilità significa attribuire nuovo valore agli spazi urbani, oggi concepiti in totale relazione al traffico delle automobili. Un simile approccio permetterebbe alle comunità locali di riscontrare benefici sotto numerosi punti di vista: a partire dalla riduzione di emissioni di CO2 e dai livelli di qualità dell’aria, passando per la salute delle persone e la tutela dell’ambiente, fino alla vivibilità e alla godibilità dei territori.
Uno dei prossimi appuntamenti sui quali l’hub si prepara a lavorare è il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), in occasione del quale l’amministrazione viterbese dovrà necessariamente effettuare un processo di concertazione cittadina partecipata.
Transistor Viterbo è pronto a collaborare con associazioni, comitati, cittadinanza, e tutte le realtà che animano la vita del territorio, sulla base di una considerazione fondamentale: per cambiare tutto, servono tutt*!