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In viaggio tra bellezza, identità e ferite: la Sardegna

Sardegna tomba di gigante

Durante la scorsa settimana abbiamo esplorato una terra meravigliosa, ricca di cultura e peculiarità come la Sardegna. Una rappresentanza del Transistor Globale infatti ha trascorso sei giorni sull’isola. Cosa abbiamo scoperto, seppur in un tempo così limitato? Che la Sardegna è un luogo fatto di complessità, di grande bellezza e di splendide comunità. Un luogo di speranze, vive e infrante, di coraggio e di resistenza.

Sardegna, terra di contraddizioni e di passione

Lo scopo di questo viaggio era duplice. Da un lato volevamo ascoltare dalla voce diretta di chi anima il territorio cosa è successo in questi anni intorno al tema della transizione energetica. Dall’altro incontrare gruppi, comitati o singole persone impegnate a lottare per cambiare il mondo. Realtà, in poche parole, con cui potessimo trovare una convergenza e una condivisione. Realtà che, possiamo affermare senza timore, abbiamo incontrato e con cui abbiamo condiviso molto.

Durante un fitto calendario di appuntamenti, a volte con i piedi su pregiati pavimenti di stanze istituzionali e a volte coi piedi nell’erba e nella terra, abbiamo raccolto opinioni e pareri. Spesso diametralmente opposti. Abbiamo scoperto una piccola parte della storia dell’isola: una ricostruzione potente e coinvolgente, che nessun libro o giornale avrebbe mai potuto restituire. Abbiamo iniziato a capire quanto la complessità sia una condizione da considerare come fondamentale, e quanto la complessità stessa renda le cose più uniche e speciali.

Nel nostro piccolo, e senza la presunzione di cui non ci vorremmo mai macchiare quando parliamo di un territorio cui ci approcciamo, possiamo trarre qualche considerazione. Possiamo affermare ad esempio che la Sardegna è una terra dalla grande forza. Che la sua forza sono le persone che la vivono, spinte dall’amore e dalla bellezza di quei luoghi. Possiamo affermare che il passato dell’isola grida forte ingiustizia, colonialismo e imposizione. Forse proprio questi termini vanno ricercati tra i fattori cruciali quando si osserva dall’esterno la situazione sarda.

Abbiamo ancora tanto da imparare sulla Sardegna, vogliamo farlo con spirito propositivo, umiltà ed entusiasmo. Sicuramente il rapporto tra l’isola e Transistor continuerà. Non vediamo l’ora di scoprire i nuovi capitoli di questa storia.