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Le Vie dell’Acqua, un festival…effervescente!

L’acqua è uno degli elementi per eccellenza alla base della vita umana, animale e della natura. La natura stessa in fondo è sinonimo di vita, e vita è sinonimo di acqua. Proprio per celebrare qualcosa di così primordiale e significativo nasce Le Vie dell’Acqua. Un festival supportato da Transistor a Budrio, in provincia di Bologna, il 22 marzo 2025. Quale modo migliore per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua?

Laboratori creativi, mostre fotografiche, conferenze, momenti di musica e momenti di rigenerazione. Un calendario di iniziative ricco e variegato, per un festival adatto a ogni persona. Durante Le Via dell’Acqua, impareremo come l’acqua può diventare un simbolo di forza e di speranza per il nostro futuro. Scopriremo cosa l’acqua rappresenta, perché è così importante sotto innumerevoli aspetti. Ci porremo domande e cercheremo risposte, con l’obiettivo di tutelare l’acqua e stimolare la lotta alla crisi climatica.

I cambiamenti climatici infatti rappresentano un’enorme minaccia per il patrimonio idrico. Siccità, alluvioni, fenomeni atmosferici straordinari. Il nostro paese, nel cuore del Mediterraneo, rappresenta un hotspot particolarmente sensibile agli effetti del surriscaldamento globale. Diverse regioni italiane combattono con gli effetti della crisi climatica e con le conseguenze sulla disponibilità di acqua. L’acqua quindi è un enorme indicatore dello stato di salute del pianeta. Proteggerla significa proteggere la nostra vita.

L’alluvione e l’idea del festival

Un’idea, quella di organizzare questo festival, nata dalla mente di due persone che, sulla propria pelle, hanno vissuto l’alluvione che ha colpito Budrio. “L’idea di fare un festival è nata dopo un mese di incontri con il mio socio Cesare Bruno, in arte WildCesare” ci ha raccontato Caterina Campi, co-fondatrice di Le Vie dell’Acqua. “Eravamo spinti dal desiderio di trovare modalità interessanti per condividere un concetto complesso che è quello della rigenerazione in un paese che era appena stato inondato. A poco a poco ci siamo immaginati Budrio in fermento: un paese pilota di cambiamento sostenibile. Il passo successivo è stato naturalmente creare un festival che parlasse di acqua, pochi mesi dopo che la città è stata colpita da un’alluvione”.

L’alluvione, un evento distruttivo che diventa forza motrice e stimola la nascita di idee e progetti di rinascita. “È stata il catalizzatore di tutto questo. Io sono stata alluvionata assieme ad altre 600 famiglie circa. Aver vissuto la forza dirompente dell’acqua che arriva e spazza via tutto ciò che trova davanti indiscriminatamente mi ha aiutata a rendermi conto che i cambiamenti climatici hanno delle conseguenze enormi nelle vite delle persone”.

Entrano quindi in gioco gli strumenti offerti dalla permacultura: “Avendo studiato negli ultimi due anni metodologie di adattamento e progettazione del paesaggio attraverso la permacultura, con focus sull’acqua, l’alluvione mi ha aiutata a capire che non abbiamo più tempo da perdere. Dobbiamo agire tutt* assieme, ognun* con le competenze che ha, per immaginare un mondo più resiliente ai cambiamenti che arriveranno. Sperando che le persone possano prendere consapevolezza di ciò che l’alluvione ha significato per loro e di conseguenza che nascano spontaneamente spinte di azione per accogliere gli individui a dare degli esempi di buon senso comune”.

Il contributo di Transistor

Il festival Le Vie dell’Acqua vedrà Transistor offrire un duplice contributo, oltre a essere partner e co-organizzatore dell’iniziativa. Racconteremo infatti l’esperienza della campagna Affrontiamo la siccità insieme! ideata per contrastare la siccità e tutelare il patrimonio idrico. Ci occuperemo inoltre di garantire massima efficienza e inclusione nel processo partecipativo che concluderà il festival al suo culmine, grazie agli strumenti della facilitazione.

Come ha spiegato Caterina: “ho conosciuto Lorenzo (Lorenzo Ci, coordinatore nazionale Transistor) e ho scoperto questo bellissimo progetto che si occupa di facilitare la creazione di luoghi di cambiamento fisici e non solo. Avendo scoperto anche che avevate in passato organizzato un festival sul fiume la sinergia si è creata molto velocemente, perchè servono luoghi, fisici e non, in cui si possono scambiare idee per creare qualcosa di nuovo e facilitare questo processo”.

L’evento si svolgerà il 22 marzo 2025 presso l’Accademia dei Notturni di Bagnarola, Budrio (BO). Le Vie dell’Acqua, cogli l’onda del cambiamento!

Scopri di più e registrati per partecipare a Le Vie dell’Acqua consultando questo link.