Il 2023 volge al termine, e Transistor Milano ha chiari in mente gli obiettivi per un nuovo anno di lavoro. Lunedì 18 dicembre infatti il gruppo locale ha organizzato l’ultima assemblea prima delle festività, concludendo i lavori e scambiandosi gli auguri di rito in un clima allegro e gioioso, con lo sguardo già rivolto al prossimo incontro di gennaio.
Come ormai da consuetudine, la riunione si è svolta presso il Centro Internazionale di Quartiere (CIQ) di Milano Corvetto, un progetto dell’associazione socio-culturale Sunugal, che da oltre vent’anni si occupa di co-sviluppo tra Italia e Senegal, promozione sociale e intercultura, e della Cooperativa Sociale Fate Artigiane.
L’hub milanese ha chiuso il 2023 rispondendo a ben nove delle dieci domande indicate nel Manuale Transistor, il documento strategico contenente principi e metodologie dell’intero progetto, riuscendo ad entrare estremamente a fondo nelle tematiche di maggior rilievo all’interno del quadro cittadino in vista dei prossimi passaggi di analisi e pianificazione.
Il percorso condotto in questi mesi ha permesso al gruppo già di prefigurare criticità e priorità per migliorare la vivibilità del territorio, iter che si appresta ad essere completato con l’inizio del nuovo anno.
La prima sfida di gennaio per Transistor Milano infatti sarà quella di completare definitivamente le dieci domande, tirando le fila dell’intero processo e individuando definitivamente i punti principali intorno ai quali concentrare energie e strategie durante il nuovo anno. Con un obiettivo costante e prioritario: promuovere la transizione ecologica equa e inclusiva, a beneficio delle comunità e del pianeta.
