Riparare il futuro della nostra società, dando vita a un’officina per il clima in cui condividere progetti e iniziative. Questo in breve lo spirito di Officlima, il primo laboratorio di questo organizzato da Transistor domenica 1 dicembre a Firenze. L’obiettivo? Progettare e potenziare insieme il cambiamento per il territorio fiorentino.
Una giornata produttiva e vivace, ma anche rilassante e giocosa, che ha visto l’entusiasmo e la partecipazione di ben 16 realtà. Segue un elenco parziale della realtà presenti. Possibile, FIAB, Firenze30, Mani Tese e Cooperativa Usato Bene, ISDE Associazione Italiana Medici per l’Ambiente. E ancora Ecolobby, ProCER, Centro Creazione Cultura, Attivanza, Fridays for Future Firenze, Love my way.
Il racconto della giornata in officina per il clima
Il laboratorio è stato da un lato uno spazio di ascolto e confronto, dall’altro di analisi di progetti sociali e climatici già attivi sul territorio fiorentino oppure da ideare.
La giornata si è aperta con un momento di condivisione. Ogni organizzazione ha avuto modo di esprimere sia i propri bisogni che le risorse materiali e i know-how da poter mettere a disposizione. Le informazioni sono state raccolte in apposite schede, successivamente esposte e visibili su una bacheca.
L’allestimento della location non ha tradito il concetto di officina. Sono stati impiegati di oggetti di scena, costumi da meccanico e spazi decorati come veri e proprio banchi di lavoro.
Dopo una prima fase di laboratorio durante la mattinata, il pranzo è stato seguito da un’attività energizzante, per ricaricare le batterie e gli animi delle persone partecipanti.
Spazio quindi per un giro di idee collettivo, durante il quale sono stati esposti i progetti che ogni realtà aveva intenzione di portare all’attenzione dell’assemblea, è seguita la suddivisione in gruppi divisi per postazioni di lavoro. Ogni postazione era dotata di clessidre da 1 e 2 minuti, di un blueprint per guidare il brainstorming del progetto, e di una scheda completa di titolo, budget, descrizione, target, e timeline dell’azione da sviluppare.
La giornata si è conclusa con l’ultima fase di collaudo: una restituzione delle attività di ogni postazione, con un momento aperto per domande e feedback.
Proposte e sogni (non così impossibili)
Di seguito un riepilogo con alcune delle idee e dei progetti emersi dalla giornata e da sviluppare.
Vademecum di attivazione: una raccolta di linee guida metodologiche, procedurali e contenutistiche per l’attivismo, con informazioni su come organizzare petizioni, bandi, mobilitazioni. Include esempi di azioni e campagne già organizzate da altre realtà come ispirazione.
Oxygenbar: Una campagna di sensibilizzazione sulla qualità dell’aria, relativa alla mobilità e alla giustizia sociale. Un’iniziativa da svolgere attraverso attività come esercizi di respirazione, mappando la qualità dell’aria sul territorio, ed elaborando proposte per l’amministrazione comunale.
No car income: un “reddito”, erogato attraverso crediti finanziari a chi rinuncia all’auto. Abbonamenti gratis a servizi cittadini e altre agevolazioni.
Social energy: una CEC, comunità energetica cittadina, cui può partecipare qualsiasi produttore di energia, imponendo una rinuncia ai benefici economici da parte dei partecipanti, per favorire la cultura della condivisione, sostenendo progetti socialmente utili.